Ciao Antonio, ho apprezzato il tuo articolo, si potrebbe citare il recente Vasco Rossi, che esponendosi pubblicamente è passato da icona/ mito a Tossico/demente. Gli Eugenio in Via di Gioia invece, collaborano in modo continuativo con Legambiente, gli Assalti Frontali partecipano alle lotte nel loro territorio ...invece Lorenzo Jovanotti mi è scaduto parecchio dopo aver dato dei nazisti del clima a Greenpeace e Legambiente, per promuovere i suoi interessi ha dato una grossa mano ai loro detrattori e da allora non lo seguo piu
mi sai dire qualcosa in più su Vasco Rossi, non ho capito a quali dichiarazioni ti riferisci, forse mi sono sfuggite.
Su Jovanotti concordo, ha perso un'occasione per confrontarsi in maniera sana con chi rappresenta i territori e il concetto di sostenibilità applicata a casi e zone specifiche.
Sai suggerirmi pure alcuni brani specifici degli Eugenio in Via di Gioia e Assalti Frontali che parlano di questioni ambientali e/o sociali?
Degli Assalti Frontali su tutte" Il lago che combatte " che parla della lotta delle associazioni romane per difendere il lago "Bullicante", gli Eugenio in Via di Gioia in realtà non li conosco , me li hanno segnalati gli amici di Legambiente, mi pare che abbiano fatto un'intero album sul tema ambientale.
Per quanto riguarda Vasco, qualche giorno fa ha postato sui social un ricordo di suo padre che fu internato in un campo di concentramento e del suo antifascismo, concludendo con " sono tornati" riferito ai fascisti ..da quel momento si è mosso il mostro social per denigrarlo in tutti i modi, e da un paio di giorni pure Piero Pelu' è sotto tiro per aver dichiarato pubblicamente di lasciare la piattaforma X
Grazie Angelo, ottimi spunti, li ascolterò per aggiungerli alla playlist.
Piero è sempre stato un libro aperto.
Vasco, direi dal covid in poi, mi pare molto più esplicito su certi temi.
Poi quello che accade sui social, nei contenuti ma soprattutto nei modi, è ormai risaputo. Servirebbe il bollino "nuoce gravemente alla salute" sotto certi post, dove le possibilità di confronto pacifico sono impossibili.
in realtà su LinkedIn pubblico un versione ridotta, il cuore vero, in tutti i sensi sta qua.
LinkedIn ha un rumore di fondo, come un po' tutti i social, che rende tutto più blando, però c'è qualcuno che preferisce seguire da lì perché frequenta di più la piattaforma e meno Substack o le newsletter in generale.
Complimenti per il mitico traguardo dei 1000!
Grazie Peppe! Speriamo di continuare a crescere e moltiplicarci! 😁
Ciao Antonio, ho apprezzato il tuo articolo, si potrebbe citare il recente Vasco Rossi, che esponendosi pubblicamente è passato da icona/ mito a Tossico/demente. Gli Eugenio in Via di Gioia invece, collaborano in modo continuativo con Legambiente, gli Assalti Frontali partecipano alle lotte nel loro territorio ...invece Lorenzo Jovanotti mi è scaduto parecchio dopo aver dato dei nazisti del clima a Greenpeace e Legambiente, per promuovere i suoi interessi ha dato una grossa mano ai loro detrattori e da allora non lo seguo piu
Ciao Angelo,
mi sai dire qualcosa in più su Vasco Rossi, non ho capito a quali dichiarazioni ti riferisci, forse mi sono sfuggite.
Su Jovanotti concordo, ha perso un'occasione per confrontarsi in maniera sana con chi rappresenta i territori e il concetto di sostenibilità applicata a casi e zone specifiche.
Sai suggerirmi pure alcuni brani specifici degli Eugenio in Via di Gioia e Assalti Frontali che parlano di questioni ambientali e/o sociali?
Degli Assalti Frontali su tutte" Il lago che combatte " che parla della lotta delle associazioni romane per difendere il lago "Bullicante", gli Eugenio in Via di Gioia in realtà non li conosco , me li hanno segnalati gli amici di Legambiente, mi pare che abbiano fatto un'intero album sul tema ambientale.
Per quanto riguarda Vasco, qualche giorno fa ha postato sui social un ricordo di suo padre che fu internato in un campo di concentramento e del suo antifascismo, concludendo con " sono tornati" riferito ai fascisti ..da quel momento si è mosso il mostro social per denigrarlo in tutti i modi, e da un paio di giorni pure Piero Pelu' è sotto tiro per aver dichiarato pubblicamente di lasciare la piattaforma X
Grazie Angelo, ottimi spunti, li ascolterò per aggiungerli alla playlist.
Piero è sempre stato un libro aperto.
Vasco, direi dal covid in poi, mi pare molto più esplicito su certi temi.
Poi quello che accade sui social, nei contenuti ma soprattutto nei modi, è ormai risaputo. Servirebbe il bollino "nuoce gravemente alla salute" sotto certi post, dove le possibilità di confronto pacifico sono impossibili.
Antonio, Tu pubblichi sia su substack che su
LinkedIn lo stesso contenuto? Vedi problematiche o solo benefici?
Ciao Alessio,
in realtà su LinkedIn pubblico un versione ridotta, il cuore vero, in tutti i sensi sta qua.
LinkedIn ha un rumore di fondo, come un po' tutti i social, che rende tutto più blando, però c'è qualcuno che preferisce seguire da lì perché frequenta di più la piattaforma e meno Substack o le newsletter in generale.