4 Commenti
mar 23Messo Mi piace da Antonio Di Bacco

Lavoro per una B-Corp e in effetti mi chiedo a quali stringenti criteri si sia sottoposta la mia azienda se anche un colosso ad alto impatto come Nestlé può prendere la certificazione. Occorrerebbe leggere gli impact report della compagnia, ma come fa un profano a sapere che dietro migliaia di parole spese sulla sostenibilità e il benessere sociale non si nascondano pratiche di mercificazione come lo sfruttamento degli agricoltori? (io stesso non posso in realtà sapere se la mia azienda segua davvero tutte le pratiche promosse o faccia solo greenwashing)

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Se le certificazioni sono credibili e imparziali, quanto dichiarato deve essere vero, ma se i paletti sono molto larghi la stessa certificazione perde di senso e valore. Vediamo cosa verrà fuori dalle nuove regole che stanno per tirar fuori.

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mar 22Messo Mi piace da Antonio Di Bacco

Che grandi aziende entrino nelle B Corp non può che essere positivo: più sono grandi, più è grande l’impatto positivo che può avere. L’importante è che le valutazioni siano imparziali…

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Concordo Matteo. E che i criteri siano sufficientemente stringenti da farle progredire e spronare nella giusta direzione.

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