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apr 19Messo Mi piace da Antonio Di Bacco

Ne parliamo come realtà di tutti i giorni, ma incredibile pensare che questi robot da compagni appartenessero al reame della fantascienza fino ad appena un paio d'anni fa.

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In alcuni Paesi è già una realtà, anche per le evidenze differenze culturali.

Proprio ieri ne ho parlato con una ragazza giapponese in visita a Torino a cui ho mostrato Qoobo, quel cuscino con la coda che ho linkato nella newsletter.

Qua fa ridere un'idea del genre, ma lì ha senso perché gli appartamenti sono talmente piccoli e le regole talmente strette che quasi nessuno si può permettere un cane o un gatto in casa.

E la pet terapy la fanno con quei robot con la coda!

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apr 19Messo Mi piace da Antonio Di Bacco

Esatto, dimenticavo che loro avevano già Aibo nel 1999 come pet-bot.

Un po' come si scambiavano già mail dai loro cellulari molto prima che gli smartphone venissero inventati.

Sempre avanti!

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