Ne parliamo come realtà di tutti i giorni, ma incredibile pensare che questi robot da compagni appartenessero al reame della fantascienza fino ad appena un paio d'anni fa.
In alcuni Paesi è già una realtà, anche per le evidenze differenze culturali.
Proprio ieri ne ho parlato con una ragazza giapponese in visita a Torino a cui ho mostrato Qoobo, quel cuscino con la coda che ho linkato nella newsletter.
Qua fa ridere un'idea del genre, ma lì ha senso perché gli appartamenti sono talmente piccoli e le regole talmente strette che quasi nessuno si può permettere un cane o un gatto in casa.
E la pet terapy la fanno con quei robot con la coda!
Ne parliamo come realtà di tutti i giorni, ma incredibile pensare che questi robot da compagni appartenessero al reame della fantascienza fino ad appena un paio d'anni fa.
In alcuni Paesi è già una realtà, anche per le evidenze differenze culturali.
Proprio ieri ne ho parlato con una ragazza giapponese in visita a Torino a cui ho mostrato Qoobo, quel cuscino con la coda che ho linkato nella newsletter.
Qua fa ridere un'idea del genre, ma lì ha senso perché gli appartamenti sono talmente piccoli e le regole talmente strette che quasi nessuno si può permettere un cane o un gatto in casa.
E la pet terapy la fanno con quei robot con la coda!
Esatto, dimenticavo che loro avevano già Aibo nel 1999 come pet-bot.
Un po' come si scambiavano già mail dai loro cellulari molto prima che gli smartphone venissero inventati.
Sempre avanti!