Funghi che fungono
👨🏻💻 Perbacco! #34 - Un viaggio micologico tra stupefacenti applicazioni tecniche e commerciali dal potenziale enorme per noi e il nostro pianeta
Ci sono foto che ti fanno sgranare gli occhi. Quella qui sotto ritrae Paul Stamets e un esemplare di Laricifomes officinalis, noto anche come agarikon.
E’ un fungo che può raggiungere anche 1 metro di altezza. Nel tardo ‘800 alcune popolazioni della costa nord-occidentale dell’America li consideravano oggetti dai poteri soprannaturali e gli sciamani li utilizzavano durante i loro riti, fino a diventare, una volta intagliati, i guardiani delle loro tombe.
L’ho scoperto grazie al talk tenuto da Stefano Pia, designer del legno con la passione per la micologia, per la Creative Morning di questo mese (evento con un bellissimo format applicato in varie città del mondo). Perciò oggi facciamo un breve ma intenso viaggio micologico.
Benvenuta, benvenuto, io sono Antonio Di Bacco e questo è il nuovo numero di Perbacco! - la newsletter su sostenibilità, etica, marketing e comunicazione. Se non lo sei già, puoi iscriverti da qui:
Se dopo averla letta hai domande o suggerimenti oppure vuoi contattarmi per richieste di collaborazione o sponsorizzazione, puoi rispondere a questa newsletter o mandarmi un messaggio di posta. Se invece vuoi consultare le precedenti puntate di questa newsletter puoi sempre consultare l’archivio di Perbacco!
Fin dalle origini
Se viene naturale pensare ai funghi come a delle prelibatezze che ci portiamo in tavola, solo una minima parte, circa 2.000 - 2.500 specie delle oltre 144.000 specie note, sono commestibili e solo una minoranza di queste è comunemente raccolta e consumata.
Sono organismi affascinanti e misteriosi e rappresentano un regno biologico a sé, distinto da piante e animali, che ha avuto un impatto significativo sulla storia evolutiva della Terra. La fotosintesi dei cianobatteri, precursori dei funghi, ha permesso la produzione di ossigeno necessario per lo sviluppo di forme di vita più complesse, inclusi gli animali e gli esseri umani.
Il loro ruolo nell'ecosistema è cruciale: scompongono la materia organica, contribuendo al ciclo dei nutrienti, e formano simbiosi con le piante, migliorandone la crescita e la resistenza alle malattie (avevo scritto qui del Wood Wide Web).
Alcuni studi confermano che i funghi erano già parte della nostra dieta nel Paleolitico superiore, cioè tra 18.000 e 12.000 anni fa. I funghi (magici) hanno svolto un ruolo fondamentale nelle antiche cerimonie religiose per gli Aztechi e i Maya, considerati come mezzi per accedere a stati di coscienza alterati o per esperienze mistiche. Hanno poi continuato nei secoli ad assumere vari significati spirituali e psichedelici, oltre alla loro integrazione nell’arte culinaria e nella medicina.
In epoca recente sono diventati oggetti di studio in ambiti solo in parte già conosciuti, generando interesse sia nel settore scientifico che in quello commerciale.
Medicina e psicologia
In ambito medico e farmaceutico i funghi sono stati utilizzati per la prevenzione o il trattamento di patologie come il Parkinson, l'Alzheimer, l'ipertensione e il cancro.
Un gran numero di funghi è stato trovato nella zona crepuscolare dell'oceano - quella parte dell'oceano appena fuori dalla portata della luce solare - e potrebbe aprire la strada a nuovi farmaci che potrebbero eguagliare il potere della penicillina.
I funghi sono noti anche per le loro proprietà antibatteriche, di rafforzamento del sistema immunitario e di riduzione del colesterolo. Alcuni estratti di funghi sono utilizzati come integratori alimentari.
Un filone parte è quello dei funghi psicoattivi, noti anche come funghi allucinogeni. Contengono composti naturali capaci di produrre cambiamenti nella percezione, nel pensiero e nel sentire quando consumati. Questi composti, principalmente psilocibina e psilocina, agiscono sul sistema nervoso centrale, influenzando in particolare i neurotrasmettitori cerebrali.
Al di là dei già citati contesti religiosi e spirituali, negli ultimi decenni si sono intensificate le ricerche per il trattamento di disturbi come la depressione, l'ansia e il disturbo da stress post-traumatico.
Ha fatto notizia più recentemente l’uso in contesti di lavoro, specie negli USA, con il cosiddetto microdosing. Lo scopo è di aumentare produttività e creatività e sfruttare i suoi effetti sull’umore, ma sono ancora da valutare con attenzione le conseguenze positive e negative, considerando pure che rimane una pratica illegale in molti paesi, compresa l’Italia.
Applicazioni tecniche e commerciali negli altri settori
Tra i biomateriali sono sempre più diffusi i prodotti a base di micelio, cioè l'apparato vegetativo dei funghi che spesso non vediamo perché si sviluppa sotto terra per dare poi vita al frutto che spunta in superficie.
In questo modo si riescono ad adottare processi di economia circolare, dove il micelio fungino colonizza e in parte digerisce le fibre di scarto dal settore tessile e agisce come rinforzo alla struttura della matrice.
Un collante naturale da cui si ottengono materiali compositi naturali con eccellenti proprietà tecniche. Si utilizzano ad esempio nell’interior design, come fa l’italiana MOGU, che realizza pannelli fonoassorbenti dal micelio, puntando sull’elevata prestazione acustica e la resistenza al fuoco.
Il micelio può anche sostituire il polistirolo negli imballaggi, con materiali biodegradabili, durevoli e comparabili in prezzo ai tradizionali imballaggi derivati dai combustibili fossili, come dimostrano l’olandese Grown Bio e l’americana Mushroom Packaging.
Altre applicazioni riguardano la bio-remediation o biorisanamento, cioè la capacità di ripristinare habitat danneggiati da incendi, degradare rifiuti tossici in laboratorio, trasformare i rifiuti edili in materie prime a basso contenuto di carbonio per l'edilizia.
Materiali come pezzi d'asfalto, gomma piuma, pannelli di gesso, isolanti e tessuti utilizzati nelle costruzioni vengono processati con il micelio per ottenere nuovi prodotti a minore impatto ambientale.
Non poteva mancare il mondo del fashion tra quelli che puntano alle qualità del micelio come possibile sostituto della pelle animale.
Hermès per la collezione autunno-inverno 21/22 ha presentato la sua storica borsa Victoria (a destra nel trittico qui sotto), in una nuova versione che sfrutta le proprietà del reishi, uno dei funghi più apprezzati specie in Asia, tradizionalmente usato per aumentare la vitalità e combattere l’invecchiamento. Altri marchi ne hanno fatto giacche, cappelli, portafogli e accessori di ogni genere.
C’è addirittura chi crea musica e veri e propri concerti nei boschi a partire dagli impulsi elettrici che si scambiano i funghi tramite il micelio.
Cosa ci insegnano
E’ evidente quanto i funghi siano una fonte ancora poco inesplorata di soluzioni per alcune delle sfide più pressanti del nostro tempo, con un potenziale ancora tutto da scoprire.
La loro esistenza e il loro modo di interagire con l'ambiente ci offrono un modello di come gli organismi possono cooperare e coesistere in modo sostenibile, suggerendo un approccio più olistico e integrato alla comprensione della vita e del nostro ruolo all'interno degli ecosistemi terrestri e persino oltre.
Proprio Paul Stamets, il barbuto micologo che ti ho mostrato all’inizio, è il principale studioso dei potenziali usi extraterrestri dei funghi, tra cui la terraformazione dei pianeti, cioè la costruzione di habitat umani in altri pianeti o lune e la somministrazione di psilocibina agli astronauti.
Ha lanciato in collaborazione con la NASA una nuova impresa "astromicologica" e persino i produttori della serie Star Trek: Discovery hanno chiesto la sua consulenza per sviluppare l'idea della rete miceliare universale, tanto che l'ufficiale scientifico della Flotta Stellare a bordo della Discovery porta il suo nome.
Paul ha dichiarato:
“Ciò che distingue Star Trek da altri film di fantascienza è che è stato un pioniere dell'importanza dell'inclusione, riconoscendo che la diversità dei membri della nostra società ci dà forza. E, in effetti, questo è ciò che ho imparato come micologo: la biodiversità del nostro ecosistema dà al nostro ecosistema resilienza. In definitiva, la diversità vince.”
A questo punto non ti resta che comprare il tuo primo kit di coltivazione di funghi in casa o scoprire che fungo sei.
Se ti è piaciuto questo viaggio fungino fammelo sapere cliccando il ❤️ giù in fondo e se vuoi aiutarmi a migliorare Perbacco! puoi rispondere a queste 5 brevi domande anonime. Grazie!
👓 Spunti e appunti
Un orologio di pregio che aiuta a moderare i livelli di stress. E’ l’idea di base di Nowatch. Intelligenza artificiale combinata con gli studi sulla salute mentale. (Nowatch)
Corano, bandiera e Jacuzzi. L'analisi lucida e affilata di Ferdinando Cotugno sulla teocrazia violenta e autoritaria fondata sui combustibili fossili: l'Arabia Saudita. (Lucysullacultura)
“Salvare il mondo costa meno che distruggerlo": perché il capitalismo sta diventando verde. (The Guardian)
Too Good To Go, l'applicazione che offre ai consumatori "sacchetti a sorpresa" di cibo invenduto a basso costo, sta lanciando un nuovo strumento per aiutare i supermercati a scontare i prodotti in scadenza e sprecare meno cibo. (Bloomberg)
Ci sono nazioni che per raggiungere gli obiettivi climatici, non devono solo badare alle fonti fossili, ma anche cercare di ridurre le emissioni dai propri allevamenti di bestiame: la Nuova Zelanda. (BBC)
Un bel riepilogo su dove vanno a finire i tanti capi invenduti dall’industria della moda. (Il Post)
Le 15 occupazioni in più rapida crescita in Italia secondo LinkedIn. Non può mancare il Sustainability Specialist.
🎈E per finire in leggerezza…
Un gregge di oltre 6.000 pecore che a causa dell’aumento delle temperature si sposta a valle dai pascoli remoti del ghiacciaio Aletsch in Svizzera. Brividiiiii!
Se ti è piaciuta questa puntata, puoi mettere un like ❤️, commentarla e condividerla.
Chi sono
Mi chiamo Antonio Di Bacco e mi occupo di strategia, marketing e comunicazione e sostenibilità.🌍
Se vuoi capire meglio come ti posso aiutare, contattami.
Mi trovi anche qui: Il mio sito | LinkedIn | Instagram
Se non sei ancora iscritto a Perbacco! puoi farlo qui:
I funghi sono straordinari, anche perché la vita sulla terra dipende tutta da loro (e quante applicazioni pratiche che hai raccontato!).
Paul Stamets è proprio un grande: sia il suo libro "Funghi fantastici" sia l'omonimo documentario riescono a far vedere chiaramente quanto sia vitale la rete di miceli che scorre invisibile sotto i nostri piedi.