Che ne sarà dell'Y-Fone?
👨🏻💻 Perbacco! #6 - Miniere di smartphone, telefoni equo-solidali e leggi anti-spreco
Ciao! Perbacco è la newsletter dedicata a sostenibilità, marketing e comunicazione nell’era del cambiamento climatico. Se non sei ancora iscritto, puoi farlo cliccando sul bottone qui sotto. Buona lettura!
Tra i meandri dei miei cassetti ho ancora il mio primo cellulare, un Nokia 5110. Un vero souvenir da epoche passate. Fu il primo telefono cellulare GSM ad avere una cover intercambiabile, ma soprattutto il primo ad avere un gioco dal successo strepitoso. Snake fu una vera killer application all’uscita sul mercato nel ‘98. Manovrare sullo schermo il serpente goloso di mele, evitando di sbattere contro gli ostacoli e soprattutto contro sé stesso, diventò un passatempo diffusissimo e causa di interminabili pause di studio e lavoro.
Stai pensando a quanti vecchi telefoni hai anche tu ancora stipati nei tuoi cassetti?
Nel 2023, il numero di utenti di smartphone nel mondo è di 6,92 miliardi, il che significa che l'86% della popolazione mondiale possiede uno smartphone, 90% se consideriamo anche i telefoni cellulari non smartphone. Ogni anno nel mondo ne vengono venduti oltre 1,4 miliardi, che hanno una vita media stimata tra i 2 e 3 anni.
E’ facile pensare alla montagna enorme di telefoni in disuso che si accumula non solo nelle nostre case, ma soprattutto in depositi e discariche di tutto il mondo.
Rifiuti o risorse preziose?
Alcuni scienziati ritengono che la vere miniere di minerali preziosi siano in questa “spazzatura elettronica” (eWaste) e non nella Terra. Tra gli elementi presenti negli smartphone ce ne sono alcuni che potrebbero esaurirsi nel prossimo secolo e che vengono usati anche in molti altri prodotti e in alcuni trattamenti medici, come gallio, arsenico, argento, indio, ittrio, tantalio. Per questo il mercato delle tecnologie e dei servizi per la gestione degli eWaste a livello mondiale potrebbe sfiorare i 9 miliardi di dollari entro il 2028.
Il problema però non si risolve con il semplice riciclo, dato che normalmente non si riesce a recuperare più del 20% dei materiali. Allungare la vita media dei telefoni è un fattore fondamentale per ridurre l’impatto ambientale.
Perché si cambia telefono
Tra i possibili motivi che ci portano a cambiare telefono troviamo:
la riduzione della durata della batteria, che magari ti abbandona proprio nel momento del bisogno
la rottura di alcune componenti come lo schermo, con conseguente scrub dei polpastrelli
la difficoltà nel riparare il telefono o nel trovare chi potrebbe farlo
la disponibilità di nuovi modelli più tecnologici, specie se si ha una passione smodata per quelli di ultimo grido.
Su quest’ultimo punto molti produttori basano le proprie strategie di obsolescenza programmata. Gli aggiornamenti software continui fanno sì che ad un certo punto l’hardware venga messo a dura prova e così siamo spinti a prendere un telefono nuovo.
Che fai? Non vuoi comprarti il nuovo Y-Fone 16? Steve Cutts illustra magnificamente il concetto nel suo mini-cartoon.
E’ una logica di business tipica dell’economia lineare e riguarda ovviamente non solo i telefoni ma tutti i dispositivi elettronici. Non è però una legge universale e ci sono aziende che pur non disdegnando affatto i profitti, basano la loro strategia su un approccio completamente diverso e decisamente circolare.
Un telefono equo e solidale
Fairphone, azienda olandese attiva dal 2013, presenta nella sua gamma di prodotti un solo telefono, il Fairphone 4. E non è un caso.
E’ costruito partendo da materiali provenienti da fonti responsabili e in zone prive di conflitti, facendo ricorso ad aziende partner le cui condizioni di lavoro sono attentamente selezionate e certificate. La cover posteriore è in plastica riciclata al 100%, ma la differenza principale rispetto alla stragrande maggioranza dei telefoni attuali sta nel product design, cioè nel come è stato progettato il telefono. Lo smartphone è facilmente smontabile e tutte le componenti sono sostituibili in autonomia senza sforzi eccessivi.
L’obiettivo è fornire al cliente un prodotto dalla durata assicurata, tanto da offrire una garanzia valida per 5 anni. E’ l’unico telefono ad avere un punteggio di 10/10 nella classifica di riparabilità di Ifixit, sito specializzato in questo ambito.
Leggi anti-spreco per un'economia circolare
L’esempio di Fairphone sembra al momento più un’eccezione che la norma, ma le spinte a ridurre gli sprechi sono sempre più evidenti.
A partire dal 28 dicembre 2024, tutti i telefoni cellulari, i tablet e le fotocamere venduti nell’Unione europea dovranno essere dotati di una porta di ricarica USB-C standard (le porte attualmente utilizzate dai dispositivi Android) e i consumatori potranno scegliere se acquistare un nuovo dispositivo con o senza nuovo caricabatterie. Secondo la Commissione Europea la nuova norma porterà a una riduzione dei rifiuti elettronici di circa 12mila tonnellate l’anno.
Se guardiamo però alla Francia, lo stimolo verso l’acquisto consapevole è ancora più forte. Dal 1 gennaio 2021 l’indice di riparabilità è obbligatorio non solo per i telefoni ma anche per computer portatili, televisori, tosaerba, lavacristalli, lavatrici, lavastoviglie, aspirapolvere, idropulitrici. I venditori sono obbligati a esporre il punteggio dell'indice vicino al prezzo sullo scaffale dei negozi fisici e su tutte le pagine che consentono l'acquisto del prodotto in questione nel caso di e-commerce.
Entro il 2024, la “legge anti-spreco per un'economia circolare” prevede che questo indice diventi un indice di durabilità, aggiungendo nuovi criteri come la robustezza o l'affidabilità dei prodotti. Un cambiamento che potrà impattare sulle scelte dei consumatori francesi, ma anche sulle strategie di marketing delle aziende di produzione.
Si farà più dura per l’Y-Fone 2876? 😅
👓 Spunti e appunti
E’ passato S. Valentino, festa dedicata all’amore, ma spesso anche al superfluo. In quant* avranno ricevuto il nuovo iPhone 14 Pro in versione personalizzabile in oro 24 carati? “The most desirable smartphones on the planet”, full optional da 4.150$. Chissà quale indice di riparazione avrà. 🤔 (Leronza)
C’è stato anche il Super Bowl, con la sua immancabile carrellata di spot pubblicitari ad alto budget. Tra questi anche quello interpretato dai protagonisti di Breaking Bad, una delle serie più premiate di tutti i tempi, che si sono messi a cucinare… snack salati. 😲 (YouTube-PopCorners)
Come sei mess* sul fronte Intelligenza Artificiale Generativa? Se sei già un vero Prompt Engeneer, potrebbe valer la pena rispondere ad un annuncio di lavoro che offre tra i $250k-$335k all’anno. Se non è così potrai capire cosa fa un Prompt Engeneer per guadagnare quella cifra. (Medium)
I viaggi in treno sono tra quelli a minore impatto ambientale. Certo arrivarci in Papua Nuova Guinea, a 25mila chilometri dal punto di partenza, sembra un’idea piuttosto insolita. (Green&Blue-La Stampa)
🎈E per finire in leggerezza…
Se vuoi più comodamente guidare tu un mezzo pubblico tramite la tua tastiera o schermo touch, è ora di metterti alla prova con Snake su Google Maps. Ti basta solo scegliere la destinazione e poi iniziare a raccogliere passeggeri!
Se ti è piaciuta questa puntata puoi mettere un like ❤️, commentarla e condividere la puntata sui social tramite i pulsanti in fondo. Se lo fai su LinkedIn taggami.
Per domande, suggerimenti o richieste di collaborazione, puoi rispondere a questa newsletter o mandarmi un messaggio di posta.
Se vuoi darmi una mano fai una donazione tramite Paypal. Mi aiuterai a sostenere questo progetto editoriale. Grazie!🙏
Chi sono
Mi chiamo Antonio Di Bacco e sono un consulente di Marketing e Comunicazione che aiuta le aziende a crescere adottando soluzioni innovative e sostenibili nel tempo, anche per il nostro pianeta.
Se vuoi rendere la tua azienda più sostenibile e comunicare meglio quello che fai, scrivimi un messaggio. Vedremo come posso aiutarti.
Mi trovi anche sul mio sito www.antoniodibacco.it e su LinkedIn.
Se ti sei perso le puntate precedenti puoi sempre consultare l’archivio. Se non vuoi perderti le prossime iscriviti con il bottone qui sotto.